Pastiera Napoletana (ricetta originale)
La pastiera che anche Rossella saprà presto fare…
Pastiera Napoletana: Il Dolce che Sfida il Tempo (e la Dieta!)
La pastiera napoletana non è solo un dolce: è una leggenda, una sfida culinaria e un’arma di seduzione in grado di conquistare anche i palati più scettici. È il simbolo della Pasqua partenopea, ma diciamocelo: ogni scusa è buona per mangiarne una fetta.
Secondo la tradizione, fu inventata dalle suore di un convento napoletano, che probabilmente avevano tanto tempo libero e decisero di complicare la vita ai futuri pasticcieri con una ricetta che sembra una prova di abilità da “Masterchef”. La combinazione perfetta di grano cotto, ricotta, zucchero, uova e profumo d’arancia ha fatto il resto, trasformandola in un capolavoro senza tempo.
Ma veniamo al dunque: vuoi preparare una pastiera come si deve? Prendi fiato, perché qui non si scherza!
Ingredienti (per una pastiera formato famiglia… numerosa!)
Per la frolla:
- 500 g di farina 00
- 200 g di zucchero
- 200 g di burro
- 3 tuorli + 1 uovo intero
- Scorza di limone grattugiata
- Un pizzico di sale
Per il ripieno:
- 500 g di ricotta di pecora (quella buona, non barare con la ricotta light!)
- 400 g di zucchero
- 350 g di grano cotto
- 300 ml di latte
- 3 uova + 2 tuorli
- 1 cucchiaino di acqua di fiori d’arancio (se non la trovi, cerca meglio!)
- 1 bustina di vanillina
- 100 g di canditi misti (arancia e cedro)
- Scorza grattugiata di limone
Procedimento (Attenzione: Richiede Pazienza e Amore!)
- Prepara la frolla. Impasta farina, zucchero, burro e uova fino a ottenere un impasto omogeneo. Avvolgilo nella pellicola e fallo riposare in frigo per almeno un’ora. Se resisti alla tentazione di stenderlo subito, sei già sulla buona strada.
- Cuoci il grano. Versa il grano cotto in un pentolino con il latte e la scorza di limone, cuoci fino a ottenere una crema densa e profumatissima. Lascia raffreddare, senza assaggiarlo tutto prima di usarlo.
- Prepara il ripieno. Lavora la ricotta con lo zucchero fino a ottenere una crema liscia. Aggiungi le uova, la vanillina, l’acqua di fiori d’arancio, i canditi e il grano cotto. Mescola con amore (e vigore!).
- Assembla la pastiera. Stendi la frolla su una teglia imburrata, versa il ripieno e decora con strisce di pasta incrociate (come una crostata, ma più nobile!).
- Inforna. Cuoci a 170°C per circa 1 ora e mezza. La pastiera deve dorarsi lentamente, quindi niente fretta.
- Lascia riposare. E qui arriva la parte più difficile: la pastiera migliora dopo almeno 24 ore. Sì, hai capito bene. Non mangiarla subito! Resisti!
Curiosità (e qualche consiglio di sopravvivenza)
- Se la tua pastiera esce dal forno come il Vesuvio in eruzione, hai sbagliato qualcosa.
- L’acqua di fiori d’arancio non va sostituita con il profumo per ambienti, anche se sembra simile.
- Dopo aver mangiato una fetta, c’è il serio rischio di volerne altre quattro. Preparati.
Ora non ti resta che provarci. E ricordati: se la prima non viene perfetta, il bello della pastiera è proprio rifarla… e rifarla… e rifarla ancora!
Qui sotto alcuni video per imparare a farla
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